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Il danno patrimoniale del sinistro stradale

Molte persone sono interessate a comprendere quanto vale il danno patrimoniale di un sinistro stradale. Ci sono diversi aspetti che ti possono aiutare a capirlo, e te ne parliamo nelle prossime righe di quest’articolo.

Innanzitutto è giusto che tu sappia che quando si parla di danno patrimoniale parliamo di quella che possiamo definire solo una minima parte del risarcimento che puoi richiedere a seguito del danno che ti ha provocato il sinistro, viste le implicazioni di vario genere che si possono calcolare a seguito del sinistro stradale.

Come ben potrai immaginare il danno patrimoniale si riferisce ad un danno collaterale che il sinistro provoca al tuo patrimonio. Mettiamo che sei un imprenditore abituato a passare diverso tempo da un cliente ad un altro, viaggiando per tanti giorni in località diverse (discorso ugualmente applicabile a seconda del sesso o del tipo di professione che richieda particolare movimento).

Il sinistro che hai subito ti ha provocato, tra i diversi danni, anche l’impossibilità di muoverti (talvolta questo accade solo per un determinato periodo di tempo, talvolta purtroppo potrebbe accadere che si arrivi ad una invalidità permanente). Immagina il tipo di danno che può provocare questo a te e alla tua attività: non puoi svolgere le tue usuali attività, pertanto non sei in grado di realizzare i soliti guadagni e addirittura, a seconda di come si evolverà la situazione, questo potrebbe persino causare un fallimento della tua attività.

Chiaramente questo è un danno di enorme entità.

L’errore però che non puoi permetterti di fare nel momento dove c’è la necessità di quantificare il danno è riportare solo dettagli superficiali sul danno subito. Chiaramente, maggiore sarà la tua capacità di inserire in un dossier specifico ogni dettaglio attestante il danno patrimoniale subito, più certezze ci saranno che tu possa ricevere un risarcimento congruo.

Cosa dovresti riportare nel dossier?

Chiaramente tutto quello che può essere necessario, non risparmiare in alcuna maniera i dettagli utili a chiarire la tua posizione. Alcuni esempi possono essere l’inserimento del lucro cessante (il tuo flusso di guadagni si interrompe a seguito del sinistro), di un danno emergente, di una perdita subita o di un mancato guadagno, o anche solo la perdita delle chance professionali a cui non puoi partecipare a causa dei danno che hai subito.

Insomma, tutti gli elementi che ad oggi costituiscono un vero danno patrimoniale.

Perchè il risarcimento sia emesso, è fondamentale maniera esaustiva l’unica questione in risalto: quanto il danno è collegato all’evento che ti è capitato. Hai subito un infortunio che ti impedirà di muoverti? Hai dovuto iniziare un periodo di terapie e cure che ti ha impedito di svolgere la tua attività? Il tuo lavoro si poggia sulla tua presenza in determinate fasi del processo lavorativo? Tutto questo va riportato nella maniera più dettagliata possibile, così che la correlazione sia chiara e l’iter per ottenere il risarcimento non subisca intoppi procedurali.

Per quanto ci riguarda, puoi avere la certezza di essere seguito anche nel procedimento atto a comprendere il tuo danno patrimoniale. Infatti tra i professionisti che collaborano con Ipi ci sono specialisti formati proprio sui danni patrimoniali e come calcolarlo.

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Ricorda, con Ipi non si anticipa alcuna spesa finché il risarcimento non viene emesso, così che non devi anticipare nemmeno un euro.

Michea Savino