Blog

Blog. Consigli e consulenze gratuiti

Richiesta di risarcimento: gli errori che non devi commettere

Sei reduce da un incidente e stai pensando di inoltrare una richiesta di risarcimento? Abbiamo qualche consiglio che può esserti utile. 

Dover gestire al meglio gli attimi successivi ad un incidente stradale può non essere per niente facile, soprattutto quando sei tu la parte lesa. Molti potrebbero consigliarti di rivolgerti immediatamente alla tua assicurazione per inoltrare una richiesta di risarcimento, oppure pensi che sia sufficiente fare tutto da solo/a senza nessun aiuto, ma in entrambi i casi le insidie che ti si possono presentare potrebbero vanificare del tutto la tua richiesta.

Infatti, il problema più grande di chi deve compilare una richiesta di risarcimento è legato alle competenze che devi per forza possedere per evitare gli errori più comuni.

Uno di questi errori, spesso sottovalutato, è quello dell'assenza di testimoni oculari delle dinamiche dell'incidente. Secondo gli ultimi aggiornamenti normativi infatti, non presentare due testimonianze nella tua richiesta di risarcimento potrebbe essere un errore fatale ai fini del risarcimento, tale da rendere praticamente inutili tutti i dettagli che andrai a raccogliere nella tua richiesta.

Quindi, nei momenti immediatamente successivi al sinistro stradale, preoccupati di prendere i contatti di due persone presenti ai fatti che abbiano visto in maniera accurata le dinamiche dell'incidente e che possano testimoniare in tuo favore.

Un altro errore che potresti commettere è quello di compilare una richiesta di risarcimento contenente già nella sua forma dei gravi errori di descrizione di dinamiche e responsabilità. Spesso anche alcune piccoli vizi di forma potrebbero rendere inutile la tua richiesta, come spesso ci accade di sentire: “L'ho visto arrivare, ma se non fosse andato così veloce probabilmente non l'avrei colpito”. Frasi di questo tipo potrebbero precludere a priori qualsiasi esame della tua richiesta, perché la tua posizione anziché esser chiara risulterebbe quantomeno vaga e probabilmente aggravante nei tuoi confronti.

Tra gli errori più gravi, c'è purtroppo anche quello di rivolgersi immediatamente alla propria assicurazione nella speranza di ricevere un risarcimento congruo al danno subito, di qualsiasi entità sia.

Per quanto professionale e disponibile, l'assicurazione non ha come obiettivo il massimo risarcimento per il suo cliente quanto la risoluzione veloce e indolore della pratica, e questo può voler dire che potresti si avere un risarcimento ma non sicuramente dell'entità che il tuo caso possa meritare.

Come avrai capito, spesso la buona richiesta di risarcimento non passa tanto da quello che scrivi quanto da quello che non dovresti mai presentare, come dettagli dell'incidente che potrebbero aggravare le tue responsabilità, la totale assenza di testimoni dei fatti oppure facendola compilare alla compagnia assicuratrice, che nei fatti non può essere completamente dalla tua parte.

Ipi tratta da decenni casi come il tuo, e siamo a tua piena disposizione per poter parlare del tuo caso e scoprire insieme se ci sono i presupposti per una richiesta di risarcimento proporzionata ai danni che hai subito nel sinistro.

Tutta la fase di affiancamento che faremo nei tuoi confronti non richiederà alcun esborso economico, in quanto il nostro onorario verrà saldato solo ed esclusivamente se la tua causa andrà a buon fine. Se vuoi ricevere maggiori informazioni, conoscere i nostri metodi o semplicemente avere un consiglio gratuito relativo alla tua pratica, vai nella pagina contatti e compila il form sottostante. Il nostro team, lo stesso che si è occupato di raccogliere questi consigli, sarà a tua disposizione per ogni chiarimento.

Affidarsi alla persona e al team giusto, fatto di professionisti del settore in ambito medico e legale, che sin dall'inizio è dalla tua parte e ha le competenze per far comprendere la tua situazione è fondamentale perché la tua richiesta di risarcimento possa essere accettata. 

Michea Savino